Destino (The Maze Runner)

Destino (TMR) – Capitolo XV

“E sarebbe?” domanda, senza guardarmi ma senza nemmeno nascondermi la poca fiducia che ripone nella mia affermazione.
“Ho bisogno di un messaggero. Un messagero di fiducia, che porti i miei messaggi nel mio regno e ai miei alleati. E Minho sarebbe…” perfetto.
Scuote la testa, interrompendomi e ribattendo ironico:
“Tu guarda il caso.”
“Guarda che sono serio.” si volta, senza celarmi il velo nei suoi occhi che, per un momento, ha il potere di paralizzarmi e replica:
“Sì, e casualmente ne hai bisogno proprio adesso.” (altro…)

Destino (TMR) – Capitolo XIV

Ciononostante, poche settimane più tardi, il mio mondo sembra crollare nuovamente quando, camminando lungo i corridoio, mi capita di origliare una conversazione che mi colpisce come una cascata d’acqua fredda:
“Newt, sei sicuro?”
“Me lo hai già chiesto tre volte, sono stanco di risponderti. Te l’ho detto, andiamocene e basta.” a questo concetto, tutto quello che ne sussegue, comprese le parole stesse e i toni utilizzati, perdono di qualunque valenza.
“Guarda che non è necessario che…”
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Destino (TMR) – Capitolo XIII

** Thomas **
Avverto Minho scoppiare a ridere alla mia affermazione ed io, portando a lui il mio sguardo, gli chiedo:
“Perchè ridi?”
“Tuo zio dice che scrivi male.” rifletto un momento, dovendo poi riconoscere la verità:
“È vero, ma questo non significa che non posso aiutare.” posso comunque insegnare.
Non ribatte, sebbene poi si alzi dal tavolo, sospirando:
“Fate come volete, io vado a fare due passi.” lo osservo avviarsi verso la porta, senza che Newt faccia altrettanto, lasciandomi anche leggermente sorpreso e, quando il moro è sulla soglia, mi fa cenno di raggiungerlo, senza dire una sola parola. (altro…)

Destino (TMR) – Capitolo XII

** Newt **
“Ti lamentavi tanto…” commento, rivolto a Minho, zoppicante accanto a me “… Eppure sei già in piedi.” a gironzolare ovunque senza il minimo ritegno.
Dopo nemmeno tre giorni di convalescenza.
Se avessi creduto anche solo per un momento alle sue parole, gli rinfaccerei di avermi promesso di stare lontano dai guai!
“Non resistevo più, mi sentivo ammuffire, dentro quel letto.” già, lo immagino.
Lo conosco, in caso non se lo ricordasse!
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Destino (TMR) – Capitolo XI

** Minho **
“Secondo te è morto?”
“Papà dice che dorme.”
“Secondo me è morto.”
“Dylan, scendi dal letto! Lo sai che papà non vuole!” ma che..?
Avverto una fastidiosa morsa lacerante allo stomaco, che mi porta ad aprire gli occhi e a sbatterli un paio di volte affinchè si abituino alla luce, causando alla superficie su cui sono uno scuotimento leggero, che mi manderebbe ancor più in confusione se non fosse per quel senso di fame che mi sta schiacciando.
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Destino (TMR) – Capitolo X

** Thomas **
Comincio a svegliarmi, sobbalzando non appena mi rendo conto che le mie braccia sono vuote, esattamente come non dovrebbe essere e, mettendomi seduto quasi di scatto, ho bisogno di qualche momento per far vagare gli occhi intorno a me fino a vedere chi di dovere, esattamente dove, forse, avrei dovuto aspettarmi: accanto a Minho.
Mi lascio andare ad un lungo sospiro, per nascondere lo sbadiglio che mi assale e, stiracchiandomi, mi rendo anche conto di star stringendo in mano qualcosa che, quando mi affretto a controllare, mi accorgo essere uno dei due dadi.
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Destino (TMR) – Capitolo IX

È proprio quello a cui penso, mentre vigilo sulle sue condizioni, che vanno peggiorando, facendomi diventare sempre più preda del panico.
E a distrarmi da questo è ancora la sua voce, che ansima:
“Newt… Non fare lo stupido. Torna da lui.”
“No.” affermo, cambiando la benda sulla sua fronte “… Io non ti lascio.”
“Andiamo, Newt. Io ormai sono spacciato. Non sento più la gamba, ho freddo…”
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Destino (TMR) – Capitolo VIII

6 anni dopo
 

** Newt **
Sospiro interiormente, cercando di disincantarmi dalla pentola di stufato che ribolle davanti a me, continuando a rigirarmi tra le dita il pendente che porto al collo, uscendo dai miei pensieri solo quando è la voce di Minho a strapparmi da essi:
“Chissà cosa starà facendo.” sobbalzo, guardandolo non avendo capito del tutto le sue parole e facendolo proseguire:
“Stavi pensando a questo, no?”
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Destino (TMR) – Capitolo VII

Invece pare non essere così, nonostante io passi tre infiniti quanto brevi giorni a spremermi le meningi, senza trovare una soluzione nè la possibilità di parlargli di persona, dato che, quelle due volte che ci siamo incrociati, il suo sguardo è stato più che eloquente.
E ora che so che cosa cela, non ho proprio il coraggio di rischiare di ferirlo ancora.
Almeno non fino a quando avrò pronta la soluzione per noi!
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