24 dicembre, sempre
“Spiegami di nuovo perché mi sono lasciato convincere.” borbotto, affondando maggiormente nel cappotto.
“Perchè l’alternativa era rimanere a casa.” risponde pacificamente Rei, per poi sorridere e specificare:
“Con Takao. Malato.”
“Bastava andarcene da qualche altra parte.” gli faccio notare, piuttosto risentito.
Sarebbe bastato un ristorante od un hotel, anziché questa pagliacciata del party di Natale.
“E privare così i bambini di Babbo Natale?” mi prende in giro, mantenendo il sorriso.
“Sai cosa penso di lui.” non mi va di ripetermi pure quest’anno.
Ed il fatto che abbia dovuto vestirmi da lui per non mandare tutto all’aria è semplicemente assurdo!
“Eppure a me continua a portare ciò che desidero!” ribatte allegramente, superandomi di qualche passo.
Sì, certo, come no…
Se avessimo aspettato Babbo Natale, saremmo ancora fermi a quello stupido incidente. Si è forse dimenticato di come sono andate le cose?
Si volta nella mia direzione e, sorridendomi, mi chiama:
“Kai?”
“Hn?” si ferma, attendendo che lo raggiunga e, rendendo il proprio sorriso più dolce, mi fa notare:
“È mezzanotte.” alzo lo sguardo sull’orologio della fermata del bus, rendendomi conto che ha ragione “… Buon Natale.” sorrido, chinandomi a baciarlo.
No.
“Buon anniversario.”
** Fine **