Tutti pazzi per amore – Capitolo I


**Oishi**
“Mi raccomando, Tezuka.” mormoro, stringendo la mano al capitano “.. Rimettiti presto. La squadra ha bisogno di te.” annuisce e, una volta lasciata la presa, si china a raccogliere la sua borsa, replicando:
“Farò il prima possibile.” ne sono certo!
“Intanto noi ti prenotiamo un posto per i nazionali.” accenna ad un sorriso, tornando serio subito dopo.
Intuisco che c’è qualcosa che vorrebbe dirmi e quindi lo esorto a parlare, chiedendogli:
“Cosa c’è?” rimane in silenzio per qualche istante, prima di bisbigliare:
“Fuji..” sposta lo sguardo di lato e poi lo riporta su di me “.. Lui..” sorrido, avendo capito alla perfezione.
“Ci pensiamo noi.” annuisce.
“Ma in caso..”
“Ti chiamo io.” annuisce nuovamente e, per farlo partire tranquillo, aggiungo:
“Sarai informato di tutto.” ancora una volta si limita a rispondermi con un cenno del capo e, visto che l’altoparlante informa che è l’ultima chiamata per il suo volo, ci salutiamo definitavamente.
Aspetto che scompaia dalla mia vista e il giorno dopo, agli allenamenti, richiamo a me tutti i regolari, dicendo loro qualche frase di incoraggiamento per il difficile periodo che ci attende.
Non sono molto portato per fare il sostituto del capitano, ma almeno so di avere il loro appoggio!
Infatti, quando chiedo a Fuji di essere lui a controllare per qualche minuto quelli del primo e del secondo anno, sorride, accettando senza problemi. Lo ringrazio e poi mi rivolgo agli altri:
“Eiji, Inui e Taka-san venite con me! Ho bisogno del vostro aiuto.”
“Hoi!” esclama allegramente il primo e, seguito a ruota anche dagli altri due, mi dirigo nella stanza del club.
Mi siedo vicino alla mia borsa, mentre Inui, sistemandosi gli occhiali sul naso, mi domanda:
“Allora?”
“Come sapete ormai Tezuka è partito..” annuiscono “.. E vuole che teniamo d’occhio Fuji durante la sua assenza.”
“In che senso?” mormora Eiji, inclinando appena la testa di lato.
“Non vuole che qualcuno si avvicini al nostro genio mentre lui non c’è!” mi sembra ovvio!
“Quindi dobbiamo evitare che Fuji si innamori di qualcuno, se ho capito bene.” riassume Inui, al quale annuisco.
“Sostanzialmente sì.” direi di sì!
“Forte!” commenta il mio compagno di duo con gli occhi che gli brillano.
“Allora?” chiedo “.. Che ne dite?” sono tutti e tre d’accordo e poi è il turno di Kawamura di parlare:
“Come ci organizziamo?” guardo Inui che risponde:
“Il metodo più semplice sarebbe quello di non lasciarlo solo con i possibili rivali.” il che ci semplifica di molto il lavoro, visto che tra lezioni, allenamenti e partite, non abbiamo molto tempo libero.
“Perciò adesso qualcuno dovrebbe andare da lui.” perchè?
“Nya?” non capendo cosa intenda, dobbiamo aspettare che sia ancora il nostro giocatore più potente fisicamente a spiegarci:
“Beh.. Sbaglio o Tezuka qualche anno fa era più o meno come Echizen?” rimaniamo ad osservarlo interdetti per qualche attimo ed il primo che si riprende è Inui:
“Beh, Tezuka non era così impertinente, ma più o meno possiamo dire che hai ragione.”
“Taka-san!” esclama Eiji, indicando in direzione dei campi da tennis “.. Va’ subito da lui!!” il diretto interessato fa come gli è stato detto e, una volta rimasti in tre, continuo:
“Per il resto?”
“Io mi occupo di lui durante le lezioni!” esclama il mio partner che, decisamente contento, aggiunge:
“Eheh.. Sarà come fargli da guardia del corpo, nya!” non riesco a trattenere un sorriso, specie quando annuisce soddisfatto dopo che Inui gli affida anche il compito di accompagnarlo sia a scuola che a casa.
“Tu ci penserai quando noi saremo impegnati con dei match.” prosegue il nostro manager “.. Io invece mi occuperò di mettere tutto quello che succede per iscritto, così che Tezuka possa avere un resoconto concreto.” annuisco “.. Infine usciremo con lui a turno, oppure organizzeremo qualcosa con tutta la squadra in modo che non abbia tempo libero.”
“Mi sembra perfetto!” affermo.
“È perfetto!” mi corregge Eiji.
Sorrido, annuendo, e, non pensando ci sia altro da decidere, mi alzo, dicendo loro:
“Torniamo agli allenamenti.” non hanno nulla da obiettare e, mentre Inui si avvia, il mio compagno di coppia esclama:
“Sarà divertente fare la scorta a Fujiko-chan!” annuisco, anche se specifico:
“Ma cerca di non farmi fare lo stesso con te.” già passano tanto tempo insieme, se poi stanno sempre e solo loro due, finirei col preoccuparmi!
Dal colorito che assumono le sue guance, capisco che ha afferrato il significato di ciò che ho detto ed infatti sorride, aggrappandosi al mio braccio.
“Non succederà!” mi chino a sfiorargli le labbra con le mie, replicando:
“Ti conviene.” infine raggiungiamo gli altri ai campi, in modo da mettere in atto il nostro piano.

Così, giorno dopo giorno, evitiamo accuratamente ed in maniera del tutto casuale che Fuji rimanga da solo con qualcuno di cui Tezuka non approverebbe la compagnia, cosa che, devo ammettere, risulta piuttosto difficile.
Saeki, Akutagawa, Tachibana, Kirihara, le ragazze a scuola..
Sembra che tutti, per un motivo o per l’altro, abbiano avuto la brillante idea di comparire adesso che Tezuka non è nei paraggi!
Specie il primo.
Ed è insistente.. Tanto..
Sospiro interiormente e, sentendo il cellulare suonare, leggo il nome sul display, vedendo che si tratta di Eiji.
“Non dovresti essere con Fuji?” gli chiedo, sorridendo.
“Non oggi!” risponde allegramente “.. Domani abbiamo il test di storia e quindi mi ha detto che restava a casa a studiare!”
“Capisco.” quindi anche lui domani ha il test.
“Ci vediamo fra dieci minuti, davanti al negozio di animali?”
“Non dovresti studiare?” replico divertito.
Percepisco chiaramente dal tono di voce con cui mi risponde che adesso deve aver assunto quel suo classico musino imbronciato.
“Ma così quando ci vediamo noi due da soli?” sorrido, specie quando aggiunge:
“E poi ci pensa sempre Fuji a passarmi le risposte che non so!”
“Allora va bene.” in fondo non posso certo negare che anche a me mancano i nostri pomeriggi passati insieme!
Così mi incontro con Eiji nel luogo prestabilito e, una volta deciso di andare a bere qualcosa insieme, ci dirigiamo verso il bar in cui andiamo di solito.
Non riusciamo a giungere a destinazione, dal momento che il mio compagno di duo si aggrappa al mio braccio, bisbigliando:
“Hoi.. Abbiamo un problema.” abbasso gli occhi su di lui che mi sta indicando un punto dall’altra parte della strada. Guardo in quella direzione, vedendo Fuji in compagnia di Oshitari.
Oshitari?!
E questo da dove salta fuori?
“Che facciamo, Oishi?” beh, non c’è molto che possiamo fare..
“Come al solito, direi.” anche se ciò significa dire addio al mio pomeriggio da solo con Eiji..
Infatti attraversiamo la strada e, tempo qualche secondo, il mio partner salta sulle spalle al suo compagno di classe, esclamando:
“Hoi, Fujiko-chan! Non dovresti essere a casa a studiare?”
“Eiji?” mormora quest’ultimo, leggermente perplesso “.. Potrei chiederti la stessa cosa, sai?”
“Perchè?” chiede, ingenuamente.
“Perchè domani abbiamo il test di storia.” poi sposta lo sguardo verso di me, accennando ad un sorriso “.. Ma vedo che hai trovato di meglio da fare.” sorrido, salutandolo con un cenno della mano prima che Eiji riprenda a parlare:
“Stiamo andando e prendere qualcosa da bere! Vieni anche tu con noi!”
“Eiji..” gli risponde Fuji, con tono leggermente divertito “.. Non vedi che sono in compagnia?”
“E con questo?” lancia una veloce occhiata a Oshitari e, lasciandolo andare, aggiunge:
“Se proprio vuoi, può venire anche lui.” ma sarebbe meglio di no.
“Grazie, Eiji, ma..” ma?! Teoricamente non dovrebbe esserci un ma! “.. Preferisco stare con lui.” termina, come se niente fosse.
“Ma..” bisbiglia il suo migliore amico, sfoderando il suo miglior sguardo da cucciolo “.. Perchè? Non vuoi stare con noi?” il suo interlocutore sorride dolcemente, rispondendogli:
“Non è per quello, Eiji.”
“E allora perchè?”
“Perchè ho già un impegno con Oshitari e, per una volta che potete passare un po’ di tempo da soli, non voglio certo intromettermi!” poi si rivolge al componente della Hyotei, al quale chiede:
“Vogliamo andare?” l’altro annuisce e quindi, dopo averci salutati, si avviano insieme, mentre Eiji rimane a guardarli allibito per un paio di secondi, prima di esclamare, quasi indignato:
“Mi ha detto di no!” già..
E devo ancora capire come ha fatto!
Io avrei ceduto vergognosamente in pochi attimi.
“Cosa facciamo adesso?” continua un pochino allarmato, tirandomi per l’orlo della manica della maglietta “.. Non possiamo lasciarli da soli!”
“Proviamo a chiamare Inui.” e così, una volta che il nostro manager sa quanto appena accaduto, commenta:
“La Hyotei è pericolosa come sempre.” evito di replicare, in modo che possa proseguire:
“Seguiteli e, quando si fermano, chiamatemi di nuovo per potervi raggiungere con Kawamura.”
“Ok.” e così facciamo, rimanendo abbastanza lontani in modo da non essere scoperti.
Spero solo che non accada nulla fra Fuji e Oshitari, altrimenti dovrò essere io a dirlo a Tezuka e la cosa non mi entusiasma per niente!

Continua..

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