Rimpianti e rimorsi – Capitolo unico


Non sto bene, ma non sto nemmeno male.
Poche parole.
Due frasi.
Dette con tono apatico che raramente usavi.
Sono tutto quello che riassume la tua storia con Demyx.
Da quanto dura?
Forse da pochi mesi.. Troppo pochi per pensare che io non possa mettermi tra di voi, per riprendermi ciò che una volta era mio.
Tu non lo ami.
Lo so.
Ma lui non ti fa soffrire, come ho fatto io.
Me ne sono andato, quando mi avevi chiesto di rimanere, non per l’Organizzazione ma per te.
Volevi che rimanessi per te ed io non l’ho fatto.
Non ti ho risposto.
Ho fatto finta di non sentirti.
Mi hai cercato ancora.
Non mi ricordavo chi fossi.
Continuavi a seguirmi.
Ed io a non ricordare.
Poi si è fatto avanti Demyx.
Ha cominciato a rimarginare quello che io avevo aperto e continuavo ad aprire, ha ricostruito ciò che io stavo distruggendo.
È stato furbo.
No, non è vero.. Non l’ha fatto con cattiveria.
Semplicemente ti ama.
Tu l’hai capito e, forse per non fargli provare quello che ti ho fatto passare, hai deciso di iniziare una storia con lui.
Non mi piace vedervi insieme.
Una volta cercavi sempre la mia compagnia, adesso eviti di stare da solo con me.
Ma credo che questo sia il minimo che debba aspettarmi.
Sono io che ti ho portato a questo punto.
Sono io che ti ho lasciato.
È giusto che tu ti rifaccia una vita.
A me sta bene.
Se tu fossi veramente felice, mi starebbe bene anche vederti con lui.
Ma non lo sei.
Se tu volessi.. Se me lo richiedessi.. Se tu mi dessi..
Una!
Solo una possibilità!
Ancora una..
Potrei..
Tornerei da te.. Con te.. Per te.
E questa volta resterei, non ti lascerei.
Ora ho capito quanto sei importante per me.
Ti amo, Axel.
È forse troppo tardi per noi due?
Lo è?
No.
Spero di no.
Io ci proverò e, fosse l’ultima cosa che faccio, ci riuscirò.

** Fine **

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