Eyes on me (BB) – Capitolo III


**Kai**
“Che storia è questa?” commenta Boris, dando in qualche modo voce ai miei pensieri.
“I rappresentanti della Cina non sono i White Tigers?” prosegue Sergej.
Infatti. È quello che mi sto chiedendo anch’io.
“Possibile che siano stati sconfitti nel torneo di qualificazione?” Rei? Sconfitto? Durante una semplice qualificazione?
Assurdo.
Tutti i componenti della Neo Borg mi guardano, come se io avessi la risposta ai loro dubbi ma resto in silenzio, non sapendo nemmeno io cosa stia accadendo.
“Kai!” mi volto, giusto in tempo per vedere Takao finire di corrermi incontro accompagnato da Max che, anticipando il suo amico, mi chiede:
“Tu lo sapevi?” cosa? Di Rei?
“No.” anzi!
Non lo sospettavo nemmeno.
E, a quanto pare, nemmeno loro.
“Nemmeno a noi ha detto niente.” mi conferma, appunto, l’americano.
“Possibile che i nuovi rappresentanti siano così forti?” prosegue il giapponese, studiando il nuovo gruppo di cinesi che stanno parlando fra loro, probabilmente commentando il gruppo di squadre che dovranno affrontare nel loro girone.
Non lo so. Però intendo scoprirlo.
Infatti mi avvicino a loro e domando:
“Come avete fatto a vincere?” dalle loro espressioni, capisco che non hanno compreso una sola parola di quello che ho detto e quindi ripongo la mia domanda in inglese, cogliendo solamente fra i loro mormorii il mio nome.
È inutile!
Questi sanno solo il cinese!
Non insisto, essendo per me inutile e, quando giunge il momento del loro incontro, vado insieme al resto della squadra russa in tribuna, appoggiandomi alla parete alle mie spalle per poter osservare e studiare le loro mosse.
“Sono proprio curioso di vederli all’opera.” mormora Boris, parlando come sempre a voce alta.
Ma per questa volta sono abbastanza d’accordo con lui.
Cambio completamente idea quando, al momento della presentazione della squadra, il commentatore si perde in qualche parola di troppo, dicendo che si sono classificati primi nel torneo cinese al posto degli ormai conosciutissimi White Tigers che, sorprendendo tutti, invece, non si sono nemmeno presentati.
“Possiamo anche andarcene.” affermo, al termine di questa notizia.
“Ne sei sicuro?” mi domanda Yuri.
Annuisco.
Non sono qui per merito ma solo per pura fortuna.
“Eh? Ma io voglio vedere!” protesta Boris che ignoro.
Mi allontano dalla parete e mi avvio verso lo spogliatoio, non sapendo se rimanere sorpreso o meno nel vedere che solo Yuri mi sta seguendo.
In fondo… Quello che fanno non sono affari miei.
Se vogliono rimanere a vedere uno scontro che non si rivelerà niente di interessante, sono liberi di farlo.
“Sei preoccupato?” mi domanda a bruciapelo il capitano della squadra.
Gli lancio una veloce occhiata e, intuendo dai suoi occhi fissi su di me a che cosa si sta riferendo, ribatto:
“Non nel modo in cui credi.” apre la bocca per poter rispondere ma viene preceduto dai miei ex compagni di squadra che, parandosi di fronte a me, mi chiedono:
“Hai sentito, vero?”
“Sono preoccupato.” prosegue Takao “… Non è da Rei comportarsi così.” lo so.
“Pensate che gli sia successo qualcosa?” aggiunge Max, spostando gli occhi da me al suo amico.
Non lo so, ma una cosa è certa: qui sta accadendo qualcosa di molto strano.

 

**Rei**
“Cosa stai facendo, Gao?!” esclamo “… Non devi attaccare alla cieca!” è inutile!
“Scusa, Rei, ma…” si difende, piegandosi sulle ginocchia “… Io sono stanco. E affamato.” sì, ma non è in questo modo che diventeremo i campioni!
Dobbiamo migliorare!
Dobbiamo diventare più forti!
Dobbiamo diventare imbattibili.
“Gao ha ragione, Rei.” lo difende Lai, rimanendo appoggiato all’albero al suo fianco “… Sono settimane che ci stiamo sottoponendo ad allenamenti estenuanti, abbiamo bisogno di una pausa.” tks!
“E come pensate di sconfiggere i nostri avversari, se continuate a fare pause?” replico, zittendoli tutti.
Solo Mao ha il coraggio di bisbigliare il mio nome e, non essendoci altro da aggiungere, mi volto, pronto a cercarmi un nuovo posto per esercitarmi.
“Raggiungetemi quando vi sentirete pronti.” dico, allontanandomi.
Trovo quello che cercavo mezzo chilometro più in là e, dopo essermi messo a penzoloni per le gambe da un ramo, inizio a fare gli addominali.
Non mi arrenderò così.
Io… Diventerò il migliore, costi quel che costi.

 

Continua…

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